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      Circa poi all'effettuo e all'effettuare, spieghiamoci bene, sorella mia. Voi mi chiedete precisamente se possa dirsi effettuo per effettuare; e in questo caso Voi intendete meglio di me che la non può stare, perché effettuo è di persona prima singolare dell'indicativo presente, ed effettuare è voce dell'infinito. Ciascuna delle due voci però, usata al suo luogo non deve incontrare il minimo biasimo. Effettuare, è buon verbo italiano quindi sta in tutta regola l'effettuo che da quello procede. Io EFFETTUO ciò che si può EFFETTUARE. Chi parlasse così parlerebbe benissimo.
      Il mistificare, finalmente, è volgarizzamento del mistifier, verbo francese di recente invenzione, e venuto oggi assaissimo in moda, il quale significa burlare, beffare, accalappiare gli ignoranti, i timorosi e creduli, od i vanagloriosi. A questo proposito lasciate che io indovini che il vostro Pigault-Lebrun è una traduzione italiana. Se fosse l'originale francese non mi avreste scritto mistiphier, ma sì mistifier come in francese si scrive. Il ph rappresenta la f soltanto ne' vocaboli derivati dal greco e passati attraverso al latino con quella ortografia.
      Ma quì intanto non c'è più carta. Dunque passiamo a riempire un cantoncello, e qui incastriamo la firma del
     
      V[ostr]o aff[ezionatissi]mo a[mi]co G.G. Belli
     
      Quando la vostra Matilde voglia schiaffetti, datele gusto e applicatelene una serqua per guancia a guisa di uovi e di poma. Solo mi duole che di questa merce Voi resterete con me sempre in credito, perché se ne spacciate per mio conto io non ho lecito il potervene restituire.


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Lettere a Cencia
Volume Primo e Secondo
di Giuseppe Gioachino Belli
pagine 246

   





Pigault-Lebrun Matilde Belli