Pagina (6/180)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma, come a correggere l'esiguità di quel lettuccio di bimba, accanto a questo s'accampava maestoso l'ampio letto ove stendevansi pudicamente ogni sera, l'ossea carcassa e le forme allampanate della rispettabile Miss Rhoda Spring, la governante inglese della Principessina. A dire vero, Miss Spring non faceva grande onore al suo poetico nome. La primavera di quella degna signora era da più anni compiuta ed era difficile persino il ricordo delle mammolette e del ritorno delle rondini davanti a quella formidabile persona, così maestosamente, così intrepidamente brutta. Con tutto questo Miss Spring era un angiolo insulare di zitellona, buona, ingenua, candidissima; ma nel villagio e nella tenuta non godeva le simpatie dell'universale. Abituati a stimare altamente le razze di cavalli inglesi e a pregiare sovra ogni altra, le puledre venuto dall'Irlanda, quella brava gente non poteva capacitarsi come una compaesana, per esempio, di Lady Rowena (quella famosa morellona che aveva portato via il premio all'Esposizione di Roma) potesse essere così brutta, e avere dei piedi cosiffatti, e una faccia smorta, che pareva il muso d'una cavalletta. Il male era che, per l'appunto, il Principe aveva scritto a un suo amico a Dublino di mandargli una cavalla così e così. Infatti avevano viaggiato, si può dire, di conserva, ma, giungendo, non avevano incontrato per nulla lo stesso aggradimento. Il che non vuol dire però, che non avessero entrambe fatta, ciascuna a modo suo, eccellente riescita: Rowena era l'idolo della scuderia, e Miss Spring era l'idolo di Camilla.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Mia
Romanzo
di Ines Castellani-Fantoni Benaglio (alias Memini)
G. Galli Editore Milano
1884 pagine 180

   





Miss Rhoda Spring Principessina Miss Spring Miss Spring Irlanda Lady Rowena Esposizione Roma Principe Dublino Rowena Miss Spring Camilla