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      - Giuliano! Giuliano! - disse l'amazzone, accostandosi e ridendo lietamente.
      Egli rimase di princisbecco.... quando ravvisò sua moglie; e
      - Milla! - sclamò con accento schiettamente ammirativo.
      - È la mia sorpresa, - continuò Milla, beata del successo del suo segreto. - Sapevo che lo desideravi, e, mentre eri assente, ho imparato. Non te lo dissi che avevo anch'io i miei affari?
      Il Duca la contemplava muto e pallido.
      - Milla! - esclamò involontariamente, - tu sei un angiolo e io sono un.... - Si fermò un momento, poi finì la frase: - un marito veramente fortunato.
      E subito le fece mille complimenti, lodò il suo pensiero, il suo buon gusto. Quell'abito le stava a pennello.... come aveva scelto bene il colore verde bottiglia, e che felice idea quella di quei bottoni larghi, dorati della giacchetta! E che amore di tuba.... Era veramente un'amazzone classica! Ora sì che era contento.... ora andrebbero assieme alla mattina a far delle trottate lunghe, piacevolissime. Ma che brava Milla!
      - Ora andiamo a casa, - disse finalmente il Duca; - vuoi che t'accompagni a cavallo?
      - Veramente, - rispose Milla - ora che ho fatta la mia figura, preferirei quasi di venir teco. Sono un poco stanca.
      - Benissimo! - disse il Duca - Battista e Toni condurranno a casa i cavalli, e io ti farò da automedonte, se non sdegni il mio legnetto da giovanotto.
      Milla scosse il capo, scese da cavallo, e salì prontamente sull'americana a fianco del marito.
      Era lietissima! - Quanto mi diverte - disse - oh come me la godo.... dobbiamo far la figura di due scapestrati, nevvero, di due scappati da casa!


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Mia
Romanzo
di Ines Castellani-Fantoni Benaglio (alias Memini)
G. Galli Editore Milano
1884 pagine 180

   





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