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      Mylord P... non avrebbe cessato mai d'infilzare esempi di tal fatta, s'io, stucco e ristucco, non gli avessi detto di finirla e ch'egli andava cercando il pelo nell'uovo.
      - Ah sí! - rispose - voi siete noiato; e questa noia vostra è appunto il miglior trionfo per me. Confessate dunque che quel mio "non me ne sono accorto" non era fuor di luogo. -
      Io non diceva parola, né fiatava pure. - Amereste voi - gridò mylord, - amereste voi che la prediletta del vostro cuore fosse una delle nonsensical creatures di cui v'ho parlato?
      - No, mylord; no davvero; no, no, no. Ma non sono poi tutte cosí. Ve ne mostrerei a centinaia, che fanno proprio la consolazione del savio. Domani vi condurrò io a casa...
      - Domattina sarò in viaggio per Londra - disse mylord; - intanto buona notte.
     
      GRISOSTOMO.
     
     
     
     
      V
     
      SCORTESIE MASCHILI AL TEATRO DELLA SCALA
     
      Abbiamo ricevuta la lettera seguente, alla quale l'urbanitá vorrebbe che si facesse una risposta.
      Signor Conciliatore, - Sono un viaggiatore, e corro l'Europa con intenzione di scrivere il mio viaggio. Ma questo debb'essere un libro d'una natura tutta nuova. Non parlerò che di costumi, scegliendo i meno osservati prima d'ora, in apparenza i meno importanti. Né tanto noterò i costumi quanto le ragioni di essi, investigandole con accuratezza.
     
      Per lo piú i viaggiatori prima di visitare un popolo si formano di esso un'idea, e se la mettono a cavallo dell'intelletto. Poi corrono le poste e, come a traverso d'un par d'occhiali verdi, mirano ogni cosa a traverso di quella loro idea; e senza por mente a' fatti che talvolta congiurano a smentirla, se la riportano vergine a casa.


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Scritti critici e letterari
di Giovanni Berchet
Laterza Bari
1912 pagine 282

   





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