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      Legislatore ed ordinatore supremo de' fiumi e de' torrenti
      , il Castelli dettò teorie idrostatiche, che servirono di base a tutte le teorie posteriori; e, se ad altri vuolsi dare il vanto d'avere perfezionate ed ampliate siffatte dottrine, a lui non può negarsi quello di averne trovati i primordi: il che non è poco indizio di vigoria d'intelletto.
      Il signor Tanfoglio spiega, per quanto lo comporta la brevitá del suo discorso, queste ed altre dottrine ed esperienze praticate dal Castelli, e sulla bontá di esse fonda le ragioni della lode che gli va tributando. L'orazione sua riesce un lavoro piú scientifico che letterario; e tale, a dir vero, lo voleva la natura dell'argomento. Non inviteremo dunque i nostri lettori a considerarla dal lato letterario, parendoci ch'essa abbia un merito piú deciso guardandola dall'altro lato, e ravvisando in essa l'espressione dell'animo di un giovine studioso che loda ciò che l'intima persuasione gli suggerisce di lodare.
     
      GRISOSTOMO.
     
     
     
     
      XIX
     
      INTORNO ALLA "SERVITÙ PRESSO I POPOLI ANTICHI E MODERNI"
      DEL GRÉGOIRE(60)
     
      L'uomo che dall'alto della sua fortuna volge uno sguardo compassionevole ad una classe inferiore di cittadini trattata duramente dall'orgoglio dei piú, ed il filosofo che, abbandonate le astruse ed aride speculazioni, crede di nobilitare la propria sapienza impiegandola a pro del misero avvilito ed ingegnandosi di trovar modi onde migliorarne la condizione, sono due vere bellezze nell'ordine delle cose morali. Le azioni loro brillano in mezzo a' traviamenti della umana natura, e rischiarano altrui il cammino della vita con una luce consolatrice.


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Scritti critici e letterari
di Giovanni Berchet
Laterza Bari
1912 pagine 282

   





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