Pagina (212/282)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Il frontispizio dice precisamente cosí: Miscellanea di cose accadute a' miei tempi, dove c'è dentro un poco di tutto. E piú sotto: "Io, prete don Anastasio Caramella, cappellano titolato in Verderio superiore, ho messa insieme questa miscellanea per mio uso ed esercizio, incominciando il giorno di pasqua dell'anno 1759 e seguitando fino al giorno di san Giuseppe del 1771, nel quale il dolore per la morte della mia buona Maddalena mi ha fatto rinunziare al mondo ed alle vanitá".
      Chi fosse questa Maddalena, la quale vivendo faceva un po' mondano don Anastasio, non è occorso a' sottoscritti di potere indovinare. Ma non hanno lette ancora che poche carte della Miscellanea. Apertala a metá del volume, vi trovarono un capitolo che s'annunzia cosí: Elegia comico-seria ed in prosa, composta da due degni signori che scrivono nel foglio periodico "Il caffé".
      Letta avidamente l'elegia, i sottoscritti pensarono subito che lo stamparla sarebbe stato un far cosa gradita al pubblico; da che oggidí gli scrittori del Caffé (morte essendo e seppellite le brutte invidie de' loro contemporanei) ottengono quella giusta venerazione che si meritano, ed ogni cosa che sia frutto di quegli ingegni viene letta con altrettanta compiacenza quant'era l'astio inverecondo col quale a' tempi loro sprezzavasi. Nel manoscritto non è registrato il nome dei due compositori dell'elegia. In alcuni passi le idee e lo stile farebbero sospettare ch'essa fosse fattura di Pietro Verri; in piú altri, del di lui fratello Alessandro.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti critici e letterari
di Giovanni Berchet
Laterza Bari
1912 pagine 282

   





Miscellanea Anastasio Caramella Verderio Giuseppe Maddalena Maddalena Anastasio Miscellanea Elegia Caffé Pietro Verri Alessandro