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      1. Delle nostre azioni, o economia.
      2. Dei nostri sentimenti, o morale.
      3. Della direzione delle une e degli altri, o sia governo e politica.
      Terza sezione. Applicazione dei mezzi di conoscere allo studio degli enti diversi da noi (tre parti).
      1. Dei corpi e delle loro proprietá, o sia fisica.
      2. Delle proprietá dell'estensione, o geometria.
      3. Delle proprietá delle quantitá, o sia calcolo.
      Nella futura sua opera il signor Jullien si propone di scandagliare a parte a parte le classificazioni qui sopra riportate, paragonandole con altri tentativi di simile natura pubblicati, prima d'ora, qua e lá in Europa. Forse tra questi vedremo fare la sua modesta comparsa anche l'Albero sistematico preposto dal nostro Alberti al suo Gran dizionario enciclopedico della lingua italiana, il quale (sia detto tra parentesi) č per ora incomparabilmente il miglior dizionario della nostra lingua. In quell'Albero l'universo venendo considerato come radice delle tre cognizioni, di Dio, dell'uomo e del mondo, ogni scienza č subordinata ad una di queste tre grandi diramazioni principali.
      Ecco ora in ristretto il Quadro sinottico delle cognizioni umane proposto dal signor Jullien, o sia il modo con cui egli divide le scienze e le arti.
      La mente dell'uomo č il principio comune di tutte le cognizioni.
      Lo scopo comune di tutte le scienze e di tutte le arti č il perfezionamento umano.
      Le cognizioni umane si dividono in due ordini.
      Il primo risguarda le cose fisiche.
      Il secondo risguarda le scienze metafisiche o morali ed intellettuali.


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Scritti critici e letterari
di Giovanni Berchet
Laterza Bari
1912 pagine 282

   





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