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      Ciascuno di questi ordini è diviso in due classi.
      Classe prima. Scienze positive o sia de' fatti.
      Classe seconda. Scienze istromentali o sia di metodo, che forniscono, dice l'autore, gli stromenti ed i metodi a tutte le altre scienze, e trattano dei mezzi inventati dall'uomo (per esempio la geometria ed il calcolo).
      L'uomo può osservare e descrivere gli enti ed i fatti, quali si presentano a lui per ordine di tempo e di luogo.
      Osservati e descritti gli enti ed i fatti, l'uomo li paragona e classifica; e li distingue in generi e specie, avvicinandoli l'uno all'altro a norma delle analogie che vi scopre.
      In terzo luogo lo spirito umano si applica a spiegare le cose ed i fatti ed a cercarne le cagioni.
      Finalmente lo spirito umano applica le sue cognizioni ai bisogni ed all'uso della vita.
      Da queste quattro diverse operazioni dell'intelletto umano il signor Jullien desume quattro generi differenti di scienze, cioè:
      1. Descrittive e d'osservazione. 2. Distintive e di classificazione. 3. Speculative e razionali, o sia d'investigazione, applicate alla ricerca delle cause. 4. Pratiche e d'applicazione.
      Ognuno de' quattro generi qui sopra accennati si applica rispettivamente a ciascuno dei due ordini ed a ciascuna delle due classi distinte da principio, talché ne risultano sedici denominazioni generali di cognizioni; alle quali denominazioni sono riferite le diverse scienze ed arti conosciute. Per esempio, sotto la denominazione "arti morali ed intellettuali", corrispondente al secondo ordine, classe prima, genere quarto, trovansi registrate l'educazione, la morale pratica, la legislazione positiva, la politica, l'economia politica, ecc. ecc.


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Scritti critici e letterari
di Giovanni Berchet
Laterza Bari
1912 pagine 282

   





Jullien Descrittive