Pagina (52/88)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Penso, caro C. R., che comincerai a pentirti di avermi sollecitato a continuare la discussione. Prevedere dovrebbe essere virtù preminente in un dirigente. Vero è che i mattoni sono parenti delle tegole e, come quelle, imprevedibilmente crudeli ai passanti, che fanno bene a camminare nel mezzo della via, ossia, per uscir di metafora, a saltare le lettere troppo lunghe.
      Cordiali saluti.
     
     
      Le conclusioni di Carlo Rosselli
     
      Berneri conferma autorevolmente la nostra interpretazione dell'anarchismo collettivista come socialista federalista liberale e riconosce la necessità che gli anarchici abbiano a prendere posizione domani in una concreta situazione rivoluzionaria per far trionfare soluzioni di libertà su soluzioni di dittatura.
      È un primo punto, ma è il punto decisivo. I socialisti e i comunisti anarchici sono numerosi in Italia; contano, nei loro gruppi, forti individualità; e, se sapranno domani accettare le responsabilità non solo dell'azione (il che è certo) ma anche della ricostruzione, potranno esercitare una notevole influenza contribuendo anche a evitare le deviazioni di altri movimenti a loro affini. Giacché da che cosa derivano, o potrebbero derivare, quelle deviazioni? Dal fatto che su una posizione di intransigente difesa dei principi di autonomia e di libertà non si sono trovate sinora, nella classe operaia e contadina, forze abbastanza solide per contenere le tendenze dittatoriali accentratrici. Mentre gli uni corrono dietro al mito russo, gli altri guardano la stella polare dell'Idea.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Umanesimo e anarchismo
di Camillo Berneri
pagine 88

   





Carlo Rosselli Italia Idea