Pagina (35/60)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      E si spera di fare di queste madri, incapaci di allevare i propri figli, delle perfette educatrici caposcuola della nuova società? Dei genitori che non hanno attitudini pedagogiche sarebbero chiamati a sorvegliare le istituzioni od a scegliere il personale incaricato di fare il loro compito al posto loro! In altre parole: dovrebbero scoprire ed apprezzare qualità che mancano a loro stessi? Le fatiche che una donna non sopporta per i bambini che ha messo alla luce, dovrebbero essere sopportate da altre donne per 10, 20, 30 bambini che non son di loro!
      Esistono ancora qualche volta ai giorni nostri delle donne di tipo primitivo, così materne, così forti, così tenere, così capaci, che la ricchezza della loro natura eccede i limiti d'un solo focolare domestico. Esse hanno un'elasticità intellettuale, un'allegria, un calore d'anima tali da poter dare ad ogni bambino la sua parte. Ma di tutte queste qualità le donne posseggono spesso appena ciò che sarebbe necessario alla loro progenitura. E queste «madri di elezione» di 10, 20, 30 bambini dovrebbero essere moralmente quelle che per essi dovrebbe essere materialmente il latte di una sola donna. Per la società è già un grande danno che molti uomini si trovino indeboliti per la vita perchè hanno avuto nutrimento insufficiente nell'infanzia. Ma se si applicasse il programma d'educazione di cui si è parlato e che molti approvano, essi sarebbero anche affamati di amore nei loro primi anni. Per la cultura generale è già un danno non lieve che la scuola plasmi tutti i bambini con stesso stampo: il male sarebbe ancora più grande ed irreparabile se quest'allevamento dello Stato incominciasse ancora più presto»(11).


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'emancipazione della donna.
Considerazioni di un anarchico
di Camillo Berneri
pagine 60

   





Stato