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      Se il cuor non è mosso, se l’orecchio non è lusingato, se l’occhio non trova rassomiglianza tra l’imitazion del pittore e la figura originale, ognun che ha cuore naturalmente sensibile, orecchio naturalmente armonico, occhio naturalmente giusto, può giudicare, senza appellarsi ai precetti e precettori; il che non avviene nelle scienze, che si fondano su i dogmi, non su i sensi, e bisogna essere introdotto nei loro misteri per poterne far buon giudicio.
      Ma niuno di questi signori accademici m’intendea, dicendo io di queste cose per altro sì note e sì vere. Tanto peggio per Metastasio, s’è letto da tutte le persone ancorché solo mediocremente coltivate in qualche lettura gentile, se muove, se resta nella memoria e nel cuore, se si recita e canta. Oh povera Italia, secolo iniquo! Le antiche canzoni e ballate con que’ sì dotti comenti vanno in ruina, mentre si prende gusto a queste senza comenti, senza nobili oscurità ed asprezze, come quella sì detestabile Grazie all’inganni tuoi, o quella Sul desco preparato, o quella Già siede primavera, che si legge, si gusta, si canta, si recita insin dalle donne più amabili; e questi barbari, Metastasio, Frugoni, Rolli ed altri tali, prendono il luogo dei Cini da Pistoia, dei frati Iacoponi, e di tutti i petrarcheschi, che si gustavano solo nel santuario e tra le cortine misteriose de’ sacerdoti e di qualche grave diaconessa e sibilla dell’Apollo toscano. Non vedete che scandalo, conchiusi io spesso tra i lor lamenti, invece delle scarpe quadre, de’ barrolé, delle parrucche alla delfina, andar così leggermente e comodamente vestiti e calzati, come facciamo in oggi?


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Lettere Virgiliane - Lettere Inglesi e Mia Vita Letteraria
di Saverio Bettinelli
1758 pagine 205

   





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