Pagina (29/106)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Chi avrebbe mai creduto che colui fosse capace di un tiro così birbo e maledetto? Fidatevi di certi uomini dalla fisonomia ridente e dai discorsi edificanti. Sono lupi vestiti da agnelli, come diceva un predicatore. Ma io era in buona fede, e credeva che le sue cortesie fossero un effetto della sua umanità e della compassione che io gli destava. Quale inganno! Però io sono stato un balordo, bisogna confessarlo. Un uomo accorto avrebbe sospettato che gatta ci covasse sotto quelle amichevoli gentilezze. Che merito aveva io dinanzi a lui perchè mi facesse sedere al suo fuoco, mi regalasse di liquori, e mi offrisse danaro in prestito? Ora l'enigma è spiegato. Il traditore mi carezzava onde farsi strada presso Cecilia. Quando si è amico del nonno, avrà pensato, si ha un titolo per legare conoscenza colla nipote. Io scommetto che a guardarlo bene in volto si deve scoprire qualche segno disgustoso sotto quella maschera di uomo simpatico. È impossibile che chi trama di cotali birbanterie non mostri alcun indizio visibile della bruttezza del suo animo. E poi questo suo nome di Tribolo, suona piuttosto male e mi pare che non si debba trovare nel calendario. Quanto a quell'altro signore, sarà un poco di buono ed un indegno non meno di lui, se voleva disonorare una povera fanciulla. Avrei piacere che l'individuo seduto con Tribolo all'osteria fosse stato appunto quel tale. Per bacco, la mia condotta deve aver messo loro una pulce nell'orecchio. Da bravi, state là intanto a lambiccarvi il cervello pe


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Tre racconti sentimentali
di Paolo Bettoni
Borroni e Scotti Milano
1855 pagine 106

   





Cecilia Tribolo Tribolo