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      Essi non hanno provato il bisogno, e rifuggono dal vederlo in altrui. Se il primo motivo non č una colpa, il secondo lo č certamente. Il giovane aveva avuto da Antonio lungo la strada molti dettagli circa le disgrazie della sua famiglia, ma principalmente circa la trama ordita contro la nipote. Ora egli aveva dinanzi la fanciulla, che rossa di vergogna non osava guardarlo in volto, nč quasi rispondere alle sue domande. La bellezza, la gioventų e la infelicitā di Cecilia gli destavano un vivo e virtuoso interessamento. Egli pensava alla donna del suo amore, giovane e bella essa pure, ma non infelice, e questo pensiero gli faceva trovare dei rapporti gentili e naturali fra le due giovani, e gli era come stimolo ad apprezzare e beneficare l'una in grazia dell'altra. Questi squisiti riflessi e queste delicatezze di sentire sono proprie soltanto delle anime elette prese d'amore. Per quell'istinto che hanno i buoni di comprendersi fra loro, il giovane signore fu persuaso che quella famiglia era degna del bene che egli si preparava di farle. Nell'atto di congedarsi pose in mano ad Antonio due pezzi da cinque franchi, e gli disse che il domani a mezzogiorno
      si recasse dal curato della parrocchia, presso il quale troverebbe dichiarate le sue disposizioni. Io lascio immaginare a chi legge la consolazione dei beneficati, i loro sentimenti di gratitudine, e le benedizioni che invocarono dal cielo sopra il giovane sconosciuto. Antonio pareva ringiovanito di dieci anni, e andava esclamando, che non bisogna mai disperare della provvidenza, che al mondo vi sono delle anime d'oro, e che il volere di Dio lo aveva fatto imbattere in quel generoso signore.


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Tre racconti sentimentali
di Paolo Bettoni
Borroni e Scotti Milano
1855 pagine 106

   





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