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      o dagli aggiramenti ed incannate di una mano di rustici ribaldi ladroni, sugl'istessi occhi loro sfacciatamente involare? Eppure così è, percorrasi da una parte all'altra l'Italia, volgasi l'occhio alle principali sue isole, lo stato in generale degli abitanti attentamente s'indaghi, e ben tosto la maggior parte di quelli oppressa dalla miseria scorgerassi, e l'intero numero degl'Italiani vedrassi per le sostenute sciagure avvilito, per mal costume anneghittito, e reso dai perfidi governi, a rea ignoranza, a detestabili vizj ed all'immoralità propenso; divisa la penisola in dieci piccole parti, chiamate stati, una peggio dell'altra dal potere assoluto di un papa, due re, duchi, e principi etc. governate, che in fatti altro se non umilissimi, e paurosissimi, prefetti del sospettoso, e rapace imperatore d'Austria non sono, le cui crudelissime ingiunzioni a puntino e senza replica obbediscono, ed alla lercia pungentissima sferza tedesca per la loro eccessiva codardìa, stanno rispettosamente sottomessi, ma siccome vogliono poi quei tirannelli la regia loro autorità, al solo potere circonscritta di far sfortuna ai loro popoli, in qualche modo esercitare, piombano con malignità e continua rabbia sopra i poveri disgraziati, che il cattivo destino fece nascere loro sudditi, e per la loro insaziabile ingordigia sattollare, ad arbitrio di prepotenza bistrattano; le loro ricchezze con tanti sudori e veglie ammassate rapiscono, e di quelle onde con i corpi gli animi loro ammollire astutamente si servono; laonde a corrompere, e viziare l'onestà e buoni costumi tengono la mira, coll'intenzione di snervare in quel modo il loro coraggio; una volta giunti a tale, i vizj diventano bisogni od almeno lo pajono, e quelli a qualunque costo svegliano e fomentano l'idea del loro soddisfaccimento; ed ecco dal governo l'ismodato amor di se stesso in ogni cuore per quanto gli fia possibile creato, e vezzeggiato, in modo che trovasi ciascuno allettato a vivere per se non meno che a ricavare il particolar suo utile in danno della massa dei cittadini, quindi l'uomo assueffatto a non curarsi del discapito che può agli altri concittadini ridondarne, in opposizione alle massime dei governi liberi, dove ognuno di contribuire per sua parte al ben pubblico reputasi a gloria, dimentico del suo dovere ad altro non pensa che a servirsi degli altri onde a man salva i creduti bisogni profusamente soddisfare.


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





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