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      Ma no; ingiusto sempre il tiranno esser vuol solo a riscuotere tutto il vantaggio che pel suo potere ne ridonda, epperciò fecela in tutte quelle parti che potevano essere favorevoli al cittadino mutilare, ondenon mai gli fia possibile di schivar d'essere sempre al privilegio, raggiro, ignoranza, ed al brutal trattamento sottoposto. Ma che non avremmo da dire, se intendessimo ad una ad una tutte le tirannie speciali a ciascun stato far palesi? Oltre i limiti che ci siam prefissi, trascorreremo, e non sarebbero varj in folio a tal uopo bastevoli. Come si potrebbero le nequizie del malvagio immanissimo(20) Francesco di Napoli rapidamente dimostrare, il quale non contento di considerare il maggior numero de' suoi disgraziati sudditi, come una genìa di furfanti, e come cospiratori, e di continualmente malmenarli, fa ogni giorno in oscurissime, e pestifere carceri, molti e molti distintissimi cittadini trascinare, ove incatenati e tenuti a pane ed acqua, debbono aspettare degli anni, nei soffrimenti, un ingiusto, cappriccioso, inappellabile, atroce giudizio di tribunali militari, che non si dilettano, che nel veder il capestro in azione; più di quanto in un tempo non fossero quegli dei figli di san Domenico in odio di virtù crudelmente accaniti; oltracciò, temendo il lazzaronico tiranno, che possano i Napoletani qualche minimo vantaggio dal commercio ricavare, addottò quell'antico sistema dei Borboni di Francia, ch'ebbe non poca parte a muovere la rivoluzione che mandò al patibolo Luigi XVI, cioè di appaltare le rendite dello stato ad avidi publicani; sistema che sparge il mal contento in tutte le classi de' cittadini, ed è ogni giorno d'irritevolissime e numerose vessazioni permanente cagione.


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





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