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      Ben lor conviene pure di conoscere, a quest'Italiani di parole, e non di fatti, i più dannosi alla patria che forse vi esistano, ciò che dice il celebre Locke! Cioè: che ogni governo legittimo deriva dal consentimento del popolo, perchè siccome gli uomini sono naturalmente eguali, nessuno possede il diritto d'ingiuriar gli altri, nella vita, salute, libertà, o proprietà, e nessuno di quanti compongono la società civile, è obbligato di star soggetto al capriccio degli altri, ma solamente a leggi fisse, e conosciute, fatte pel benefizio di tutti: non si debbono stabilire tasse, senza il previo consenso della maggiorità espresso dal popolo stesso, o dai suoi delegati; i re, i principi, i magistrati ed impiegati di ogni classe, non esercitano altra autorità legittima, che quella(28) stata loro delegata dalla nazione, e pertanto quando quest'autorità non s'impiega in prò della communità, allora il popolo ha diritto di riassumerla, in qualunque mani sia essa collocata: saravvi alcuno che osi ancora opporsi al giudizio di questo valente, e rinomatissimo scrittore? chi si opponesse, non potrebbe esentarsi dalla taccia di scioccone imbecille, o di malvagio inumano; eseguiscono i principi d'Italia, quanto dice Locke, esser loro dovere di eseguire? No; commettono essi quei delitti pei quali, dice il citato autore, aver diritto il popolo di riassumere l'autorità, e spogliare coloro che ne sono rivestiti? Sì, senza dubbio; dunque noi abbiamo tutto il diritto; quando si trova il buon diritto, colla volontà, e la forza congiunto, i mezzi sono tutti buoni, purchè, chi con sfacciataggine lo conculca si rovesci, e compiutamente si distrugga; noi siamo in quel caso e fin da secoli; non può l'esistenza dei nostri nemici essere che passeggiera in Italia, se noi lo vogliamo; perchè siamo assai di loro più forti, e la base, sulla quale poggia il loro potere, altro non essendo che la forza artificiale, al momento che si troverà questa da una maggiore, opposta, non potrà evitare di venir del tutto sobbissata; non può l'antichità in nessun modo la violazione del diritto confermare, solo rende necessarj, più violenti rimedj, sono quelli dalla giustizia non solo permessi, ma indicati, ed è cosa giusta, e doverosa lo avere al ferro, ed al fuoco, ricorso, per questa inveterata piaga risanare, cioè per esterminare i tiranni e svellere fin dalle sue radici, l'insopportabile tirannia; aggiungasi eziandio quanto pure dal Locke viene in proposito soggiunto: ma se una lunga serie di abusi, prevaricazioni, ed artificj, tutti tendenti ad uno stesso punto, rendono visibile al popolo un disegno, in maniera che tutti risentano il peso, che gli opprime, e vedano il termine, a che sono condotti, non sarà da stupirsi se si solleveranno, e depositeranno il potere in mani, che gli assicurino gli


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





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