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      Furono le republiche in principio dalla volontà popolare stabilite, ed avrebbero dovuto essere come assai più legittime di questi manigoldi considerate! Imperciocchè questi con la conquista, il raggiro, o l'astuzia, pervennero anticamente al trono, e furono dalla forza cacciati, alla quale, poichè tenevano assai più in pregio la vita che l'onore, con massima viltà generalmente soggiacquero; e chi si nascose in una parte, chi si ritirò in un'altra(31), nessuno volle neppur tentar di mettere la sua vita in rischio, per la difesa di quel trono che abbominevolmente sporcava, volevano scappare, e non combattere, ecco i loro meriti, i loro diritti pei quali furono dagli alleati rimessi, espressamente col fine di tenere l'Italia raumiliata, depressa, ed abbietta! Prima però di abbandonare i loro sudditi nelle mani dello(32) straniero affamato di rapine e di sangue, dall'obbligo del giuramento dato alle loro persone, quei tiranni gli sciolsero(33), ed esortarono a darne uno nuovo al conquistatore! La qual esortazione d'un re fuggitivo non significa nulla, perciocchè il nemico essendo padrone del territorio, se mai si fosse vacillato, se lo sarebbe fatto prestare per forza, non pertanto fummo legalmente sciolti dal giuramento dato a loro, ed il nuovo che si fecero dare nel 1814, essendo portati dalle bajonette degl'alleati, non è in nulla più valevole, di quelli prestati ad altri sistemi, ed in altre congiunture; portandosi a guardar più in dietro; vediamo che i nostri avi prestarono il giuramento alla forza, od all'astuzia, raggiro, ed inganno, e noi seguitammo macchinalmente a servare quello da loro fermato; vennero i Francesi, e ci obbligarono a darne un altro, alla libertà Italiana; poscia dovettero i Piemontesi ed alcune altre provincie, unite quindi alla Francia, cambiare nuovamente il loro giuramento, e darlo alla libertà Francese; rovesciato un pò più tardi, il governo republicano in Francia, e con l'imperiale in quel paese e reale in Lombardia, e Napoli, etc., surrogato, dovettero gl'Italiani spergiurare alla libertà, e giurare di essere fedeli all'impero ed al regno; vennero sei cento mila alleati a distruggere l'impero, il regno, etc., ed a mettere la superstizione, l'inganno, la viltà(34), i pregiudizj, e l'ignoranza in trono, ed eccoci di bel nuovo giuramentati ad essere fedeli in eterno, a questi nostri vecchi signori, dall'attual generazione sconosciuti, e dai buoni Italiani abborriti!


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





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