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      Cadde Madrid e precisamente dopo la sua caduta, quella guerra per bande cominciò che varj eserciti francesi distrusse e finì dopo sette anni di sudori e rischi, per averne la meglio i nazionali. Perchè mai dunque tanta differenza da quelle altre, nel resultamento? Perchè queste erano guerre nazionali e quelle no; in queste la capitale era di nessuna importanza pel popolo, che per se stesso combatteva; in quelle ai militari moltissimo rilevava, i quali vedevano nella perdita della capitale la fonte degli ordini, degl'impieghi, dei gradi, delle ricchezze, e dei ciondoli, per loro disseccarsi; epperciò un assai maggior comodo ed individuale vantaggio, nel trattare col nemico, e renderla a patti, trovano, sebbene con la crudele certezza della rovina del loro padrone anzicchè fino alla morte, od alla compiuta distruzione dell'avversario, difenderla. Di nessuna importanza per la guerra nazionale d'insurrezione si è certamente l'esistenza di una capitale, può quella far del bene se sussiste, ma non produce se manca alcun male; di niun danno dunque dovrà essere all'Italia la mancanza, per adesso, di una capitale centrale; potrà dalle tante che possede, se le sono favorevoli qualche vantaggio ricavarne, se poi le saranno avverse, ciò che non è da supporsi, non avrà il condottiero, per la loro caduta nelle mani del nemico, affatto da temere, perchè alla distanza di poche miglia da quella che soggiacque, ne può un'altra che lo ajuti e sostenga, opportunamente ritrovare, con la probabilità che i popoli del circondario di un'altro, punto non s'intimidiscano per la disgrazia da quella sofferta.


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





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