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      Percorrendo le relazioni della guerra dell'independenza, così vedesi, essere in Ispagna successo allo stabilimento della giunta centrale, la quale tanto quella guerra promosse, e rese utile, che per la troppa sua dilatazione, e mancanza di centro, già cominciava a decadere. Maggiore n'è l'importanza, pella Italia, dovendo le varie parti in un corpo solo dopo tanti secoli di separazione unire, per la qual cosa fassi una capitale centrale, vieppiù necessaria, per quello stato formare non men, che dirigere. Già pare(62) di vedere tutti gli abitanti delle attuali numerose nostre capitaluccie italiane(63), inarcar le ciglia, e gli occhi, e le orecchie attentissimamente aprire, ciascuno sperando e pretendendo che quella dov'egli è nato, per essere capitale della nuova Italia, si proponga; sette ed anche più città della penisola concorrebbero nella pretensione di essere la capitale, ma siccome una sola è necessaria, sei o più dovranno ad essere secondarie inevitabilmente rassegnarsi; massime poi che queste presuntuose, sono fra tutte le città, quelle che nella massa generale degli elementi di regenerazione italiana, solo pochissimi, deboli, e di tenue vantaggio ne presentano; uno stolto generale goto, altrettanto sozzo, quanto bugiardo, ed alcuni scrittori, mossi o da malvagità o da sciocchezza, osarono sfacciatamente dichiarare non essere cosa possibile, in un solo stato l'Italia riunire, perchè male se ne potrebbe fissare la capitale! Oh svergognati mentitori! oh scipitissimi pecoroni! tacete, anzicchè simili falsità, simili sciocchezze con la vostra solita impudenza palesare!


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





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