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      E che per la sua viltà sotto la sferza dei preti, non è più capace di sentire gli stimoli della passata gloria, nè di mirar con orrore la presente vergogna, suscettibile; noi conveniamo. La popolazione è inetta, anzi, al nuovo stabilimento, sarebbe nocevole; ma dovremo noi perciò il vantaggio di avere una capitale che ha un tanto forte, e tanto possente prestigio morale sugli animi agl'incitamenti di vera gloria sensibili, trasandare? Dovremo noi, perchè quattro sciagurati abitano fra quelle venerabili classiche mura, ad una capitale rinunciare, che tutte le qualità possede per essere florida, e conveniente ad uno stato ben regolato dal filosofo stagirita prescritte? Che non è nè troppo lontana, nè troppo vicina al mare; acciocchè, come dice il succitato Aristotile, per la troppa lontananza non resti priva dei molti commodi che quello suole apportare, e non sia con la troppa vicinanza, ai pericoli d'assalti improvvisi, ed alla corruzione ordinaria delle città, che sono porti di mare, sottoposta; sarebbe il sito sanissimo, e buonissima aria spirerebbesi, quando fosse ben ripopolato, e che fossero gli abitanti attivi ed industriosi; perchè ben si sa che già lo era negli antichi tempi, e si legge in Tito Livio(65), saluberrimos colles; sito che per mezzo del fiume e delle strade può avere da ogni parte della penisola e dal Mediterraneo abbondanza continua di vettovaglie; difficile ad essere da popoli lontani all'improvviso assalito; e per la sua centrale positura; quasi ad eguale distanza d'ogni provincia, nel caso di facilmente con tutte le più lontane parti della penisola, ad un tempo communicare e per tal modo con energia, e prontezza a tutte egualmente sopravegghiare, dirigere e contenere! dove trovasi un'altra(66) simile città in Italia?


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





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