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      A quell'oscillazione propria dei battaglioni, composti di soldati, che ancor bene non si conoscono? a quella mancanza, come già abbiam detto, di reciproca confidenza, frà le unità componenti le masse, e di queste fra di loro, qualità bastevole da se sola per dar la vittoria, e che da altro se non da una lunga abitudine di trovarsi assieme nei pericoli, nelle sofferenze e nei piaceri, non puossi acquistare? Se la Francia avesse seguito quel consiglio datole in un proclama da Napoleone stesso, cioè di seguir l'esempio degli Spagnuoli, che a lei per modello proponeva non meno, che a tutti quei popoli, che dell'independenza, e libertà del loro paese fossero desiderosi, e se si fosse levata in massa, per bande, non avrebbe dovuto al pagamento di quell'esorbitante multa soggiacere, ed all'abborrito dominio de' Borboni, portati sulla punta delle bajonette straniere, che per due volte, a suo malgrado, fu costretta di ricevere e quai padroni obbedire, non avrebbe certamente dovuto con pazienza sottomettersi.
      A noi pare di aver con sufficiente evidenza provato, non doversi immediatamente dopo l'insurrezione, una battaglia commettere; e che quandanche porre si volessero gli esposti pericoli in non cale, non sarebbe in Italia per la sua situazione politica, di riunire un esercito regolare, per far testa a quello già esistente dei nemici, possibile; ed esser perciò cosa necessaria, che gl'Italiani abbiano a quella guerra leggiera ricorso, che la Spagna dall'invasione francese di già liberò, ed il risultamento della quale non può essere dubbio, quando tutta, o gran parte della nazione sia a quella santissima impresa concorrente, contando venti milioni d'abitanti, sopra un territorio fertile, circondati da mari e monti, e da quest'ultimi pure attraversata; la nazione in generale pensi non solamente bene, ed in favore della guerra, ma sia fermamente, ed ostinatamente, a voler venire ai fatti disposta, (solo modo di lavare le sue onte col sangue di quei vili che da tanto tempo la malmenano), inoltre non cessi di costantemente, con un sistema fisso, ed invariabile operare, ed allora qualsivoglia nemico l'assalisca, mai non potrà essere quella nazione superata.


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





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