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      Sanno benissimo i più distanti, ed esperti, non esservi timore, dando esistenza all'italica nazione, di risvegliar in essa la smania delle conquiste, imperciocchè tanto d'allora in quà, la faccia dell'Europa, ed il modo universale di pensare, cambiò, che ridevol cosa sarebbe, che gl'Italiani, riacquistando l'antica virtù, il riposo delle altre nazioni intorbidare intendessero, dovendo anzi credersi che una volta riuniti, e ben costituiti, essere non vorrebbero conquistatori, e nei limiti stati loro dalla natura fissati, il frutto di buone leggi in unione, pace, e felicità tranquillamente godrebbero; e quei che in sì fatto modo ragionano, possono come indiretti nemici considerarci. Ma i diretti, i più accaniti i perpetui nemici d'Italia, che de' suoi patimenti, e della sua vergognosa umiltà fellonescamente gioiscono, sono senza dubbio i gabinetti d'Austria, di Francia, e d'Inghilterra; la verità di quanto ci facciamo arditi d'asserire, chiara vienci dalla storia, dimostrata. Queste tre potenze con false promesse, e con partiti da loro a bella posta suscitati; e quindi abbandonati, a vicenda ingannando l'Italia, immolando sempre quelle persone che si lasciavano dall'illusione dell'appoggio straniero abbindolare, altro, da' secoli, che guai, disastri, ed i maggiori possibili danni, coi loro trattati, e bajonette, a quel disgraziato paese non arrecarono. La lunga estensione del littorale italiano, l'importante sua situazione, il suo eccellente legno per la costruttura delle navi riputato il migliore d'Europa, che in gran copia dai boschi della Romagna in particolare si ricava, la riputazione d'ottimi marinari, di cui godono gli abitanti lungo la costa da Genova fino a Venezia, ed essere stati i Veneziani, e Genovesi, quando fiorivano le loro republiche, padroni del mare, fa sì che l'Inghilterra più d'ogni altro stato, gelosa del suo dominio, ad alleata naturale perpetua dell'Austria da cui nulla teme, è sempre stata, e nè mai d'essere nemica d'Italia sarà per cessare, checchè in qualche momento di crisi abbia, per meglio ingannarla bandito, ed in futuro, a seconda della sua utilità, possa fallacemente promettere.


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





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