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      Era in generale l'amor della patria non solo ardente, ma puro, e l'unica distinzione di che fossero ambiziosi, era quella d'un nastro largo, e rosso con l'iscrizione: Vencer o morir por patria. Propone il sig.r Lemiere per assisa delle sue truppe irregolari un camicione di tela con cappello tondo, e largo da potersi rilevare da una parte, o lasciar cadente tutto all'intorno. Non n'è cattiva l'idea, ma solamente in Francia, eseguibile, perchè usano i contadini generalmente di quel camicione; epperciò, nascondendo le armi loro, altro segno che gli faccia scorgere dagli altri, non rimane. Ma in Italia dove non è tal vestire fra il popolo, in uso, con sè gli stessi inconvenienti come se i volontarj avessero una divisa qualunque, porterebbe, ed in questo caso sceglierne una di miglior gusto potrebbero. Noi dunque opiniamo, dovere per la generalità delle piccole bande, sopra tutto nei primi tempi, che si mettono in campo, per evitare i sopra annunciati inconvenienti, una divisa adoprarsi dalle bande di un numero grande di volontarj composte, simile a quella di Mina; o di Hofer, onde, così loro non sia facile di sparpagliarsi per individuo, ma solo siano per drappelli, a sciogliersi costrette. Dovrà questa divisa essere della maggior semplicità, senz'oro, nè argento; e in modo ritagliata, che nella minima parte, la sveltezza, ed agilità del volontario non impedisca; di color bruno affinchè nascondendosi nelle siepi e macchie non venga pel colore del vestito dal nemico, scoperto. Le armi pure; sì per le ragioni suddette, come per salvarle dalla ruggine, per quanto si possa, esser dovranno abbronzate.


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





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