Pagina (197/508)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Egli è pur troppo non men doloroso che vero, non essere l'amor del paese, delle buone leggi, dell'indipendenza, nè il rispetto dovuto a sani principj, l'influenza delle massime virtuose, i sentimenti sublimi (motivi tutti possentissimi per infiammare i cuori onesti) in oggi alle masse, bastevoli eccitamenti; ma essere solamente atti, il sentimento del particolar guadagno a nobilitare, unica molla sufficiente, onde comunicare, a quelle masse la forza necessaria, e l'unico legame, per tenerle solidamente unite. Tutto ciò, quando ad una massa, qual è quella del popolo Italiano al giorno d'oggi, di tanto varj, e tanto complicati elementi composta, volgiamo il pensiero, convienci di seriamente calcolare.
      Siccome dunque nello stato attuale del mondo, il personale guadagno di danaro, è, parlando di masse, come il motore diretto, od indiretto di tutte le umane azioni da considerarsi; così sebbene dobbiamo noi credere che i condottieri delle bande, solo da sublimi sentimenti, e da un'ardente amor di patria, sieno animati, e diretti, ci è oltremodo necessario questo nobile, ed esclusivo modo di pensare, in una parte di coloro che accorreranno sotto le bandiere della patria, di francamente non riconoscere. Molti, col fine di profittare delle prese fatte sul nemico, per fondare, od aumentare la loro fortuna, nelle file de' forti s'arroleranno, altri per godere della paga, altri per darsi ad una vita di profusione, e di licenza, prenderanno partito. In tutte le insurrezioni nazionali, sopra tutto in quelle, che per la progettata guerra esser debbono di lunga durata; sonosi veduti quegli esseri, ed in abbondanza, che più per l'amor di sè stessi, che per la patria, impugnavano le armi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





Italiano