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      Converrà nondimeno, secondo la perspicacia(214) , e saviezza del condottiero, per le nozioni, e vantaggi che dalla conservazione di alcuni prigionieri in vita potrebbe a lui ridondare, trarre di quelli un conveniente partito; e quando una cagione, per lo migliore della guerra, militerà, dipenderà sempre dal suo arbitrio, di salvarli o distruggerli. Un riscatto forte, uno svelamento di progetti, e macchinazioni del nemico, appoggiato a prove, e colla cooperazione personale del prigione, onde a tempo, la verità, con vantaggio rinvenire; nozioni, trattative per l'occupazione immediata d'un qualche speziale conveniente punto; e mille altre simili(215) circostanze utili al buon risultamento della causa, possono a ridimandare, cambiare, ed anche ad esentare un prigioniero dalla ben meritata morte, il condottiero, legittimamente indurre. Egli non dovrà mai però in qualsivoglia caso trovar si possa, da un sentimento di pietà, che in menoma parte, sia per essere alla patria, pregiudizievole, lasciarsi commovere; nè alla balìa d'un vano sentimento di generosità, che la sua ambizione gonfiando, esser possa alla vera convenienza del paese, contrario, sottomettersi, ma deve in ogni caso, dalla sola idea dell'utilità d'Italia esser sospinto; ed a quel fine soltanto dirizzar le sue opere, ed in ben dovuta oblazione, le sue sostanze, orgoglio, onore, ed esistenza, alla Patria, con giubilo consacrare.
     
     
     
      CAPITOLO XIV.
     
      DELLA FORMAZIONE ED ORDINAMENTO DELLE BANDE.
     
      Dopo del già detto nel capitolo 5to, dove della tattica trattammo; dopo di una ripetuta e funesta esperienza, acquistata tanto in Ispagna quanto in molte altre parti, deve l'osservatore militare e politico, essere rimasto convinto, che le grandi masse di truppe in tutta fretta riunite (affoltamento ad una insurrezione nazionale, inerente) atte non sono a contendere, senza rovina, con nemici da lunga pezza ordinati in battaglioni, squadroni, e reggimenti; stretti da una severa disciplina da ognun di loro temuta, e rispettata, per la lunghezza del tempo, divenuta, come altra natura; epperciò tenuti dall'abito, e dal timore, in freno.


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





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