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      Ma quando a riunirne cinque o seicento, ciascuno d'essi pervenne, entrambi, per mano di quello stesso avversario, che prima gli paventava, sconfitti, con somma vergogna infelicemente perirono. Lo stesso Isidoro Mir, uomo di senno, e di capacità, alla testa di cinquanta, o sessanta volontarj, cose, da far maravigliare, chiunque, avea operato, fra le quali non fù certamente la meno celebre, quella di aspettare al varco il generale, destinato a comandare in capo all'esercito francese della Mancha, con tutt'i suoi ajutanti, e stato maggiore, e di farlo, in un con quelli, suo prigioniero. Ma poichè lo stesso condottiero pervenne al comando di due mila fanti, mille duecento cavalli, e quattro pezzi d'artiglieria, i treni e carri dei quali, non meno che i cannonieri, e tutto il necessario pel servizio della colonna, era stato creato, fabbricato, e come per incantesimo dal convento di Guadalupe, provveduto; fù nell'anno 1811, dal solo reggimento de' dragoni francesi sotto gli ordini del colonnello Laffite in Cuerva, compiutamente battuto; e superar dovette mille difficoltà, e pericoli per salvare la sua persona da una tanto decisiva rotta, che quella divisione, come per magìa, stata dai frati creata, ed ordinata, mandò in irremediabile rovina. Orobio, il Cojo de los Pedroches de Cordoba, e Chaleco, ci danno tutti, e tre una convincente riprova di quanto abbiamo asserito. Periti nell'Andalusia i due primi, il terzo, dopo la sua sconfitta, come per miracolo, a salvarsi colla fuga, pervenne.


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





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