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      Questi saranno riconosciuti da un segno di convenzione stabilito al comminciamento della guerra.
      Alle falde dei monti, nello spazio tra un fiume, e l'altro, nelle boscaglie, lungo quelle, sulle colline, e nelle pianure coperte da siepi, o tagliate da paludi, etc.; che siano dai volontarj perfettamente conosciute, possono ben mantenersi le bande di cavalleria, essendo soggette alla necessità de' forraggi, etc. E possono le bande a cavallo, sì pel trasporto rapido in groppa di fanti da un punto all'altro del paese, come per valicare i fiumi, in questa guerra grande vantaggio arrecare, non meno, che per quelle operazioni ardimentose, e spedite, che, il nemico sorprendendo, l'istupidiscono, confondono, e quasi sempre, quando sono ben dirette, un effetto decisivo, e completo producono. Per lo più, in quelle portentose incursioni succede, che un pugno d'uomini decisi e svelti, forti corpi di truppa regolare distruggano, ed alcune volte della liberazione d'una provincia, del possesso, o della caduta d'una piazza, della cooperazione degli abitanti d'un paese, della rovina del nemico, e del trionfo della causa, compiutamente decidano. Debbono i volontarj a cavallo, essere d'un'attività, ed energia(229) sorprendente, a tutta prova, buoni maneggiatori dei cavalli, della sciabola, scure, lancia, e falce a manico rovesciato, etc.(230); arditi, ed intraprendenti.
      Le bande a cavallo, oltre del danno, che possono da sè sole nel circolo speziale delle loro operazioni, al nemico arrecare, sono utili alle bande de' fanti, onde i lati del cammino, boschi, selve, e foreste, perlustrare, servire da corridori, trasportare i fanti in groppa.


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508