Pagina (248/508)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Non mai in linea, ma sempre in foraggiare, debbe tal cavalleria caricare; ed il loro ordinamento generale, dovrà essere diretto da un maestro de' cavalli, dipendente dal condottiero supremo, e presso di lui, residente.
      In quanto alle particolari loro operazioni, la condotta di Palarca, e don Julian; dovrà da un condottiero de' cavalli, essere imitata. Quest'ultimo, quando venne informato avere Ciudad Rodrigo un rinforzo di vettovaglie, e soldati ricevuto, formò l'arditissimo progetto di prendere, e portar via tutto il bestiame, ch'era stato nella città introdotto, ed ogni giorno fuori della medesima, sotto la protezione dei cannoni dei forti, al pascolo si conduceva. Ei giunse(231) determinatamente di gran carriera; sbaragliò la truppa che stava di guardia; sprezzò il fuoco dei cannoni, che senza posa contro di lui tiravano a scaglia; prese gran parte del bestiame e se lo portò via. Di più il governatore generale Reynauld, alla vista della piazza e sotto il tiro dei cannoni, credendosi sicuro, e avendo con una piccola scorta passato l'Agueda, fù preso dal condottiero e menato in prigionia. Oltre di ciò si potranno pure dal trattato del sig.r Lemiere sui partigiani, molti ed utilissimi ammaestramenti sul modo da tenersi dalle bande a cavallo in questa sorta di guerra, ricavare.
     
     
     
      CAPITOLO XV.
     
      DEL VOLONTARIO.
     
      Ben differente da quell'essere infelice, a viva forza per servire sotto le bandiere del tiranno dal seno della sua famiglia, trascinato; o da quel vile scioperato, che per una convenuta mercede mette, per un corso determinato di anni, la sua persona ad iniqua usura, e la sua vita vende a basso prezzo, durante il qual tempo, con disonore, ed impudenza, come infame prezzolato sicario del crudele dominatore, alla cieca impiegasi contro de' disgraziati popoli, che per quella cagione sono a gemere in segreto sotto la compressione di uno scettro di ferro, miseramente costretti; ben differente, io dico, quel cittadino debb'essere, che animato da sagrosanto entusiasmo, alla patria i suoi averi, e la sua vita liberamente consagra, e per servirla nella terribile contesa, e per la riescita del gran progetto, impugna intrepidamente le armi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





Palarca Julian Ciudad Rodrigo Reynauld Agueda Lemiere