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      I viveri, armamento, vestimento, tutte le sovvenzioni in somma necessarie, dovendo essere per mezzo delle momentanee disposizioni de' condottieri, del tutto rinvenute, si vede la necessità di aver un'esatta, e minuta conoscenza delle risorse del paese, unita alla(251) prudenza, ed equità, in questa parte così essenziali.
      Art. 5°. Un valore sempre prudente, e solo nell'estreme contingenze, animato, ed impetuoso.
      Coloro che solamente alla superficie delle cose si attengono, tacciano il valore prudente, di codardìa, e questa ingiusta censura suole per l'ordinario essere il maggiore ostacolo all'esercizio di tale virtù. Ella è cosa sommamente difficile, che un uomo(252) dotato di uno spirito deciso per la causa che difende, e dapprima in concetto di prode e valoroso, tenuto (riputazione con le luminose sue gesta giustamente acquistata), ad una tanto ingiusta taccia, tranquillamente si sottometta, e la lasci correre con disprezzo, senza cercare con qualche fatto, capace anche di rovinarlo per sempre, di smentirla. Pochi Fabj s'incontrano, che la salute di Roma, alla propria riputazione anteponendo, ed insensibili alle continue mormorazioni dei loro concittadini, il nemico, senza battersi, distruggano.
      A nessuno, questa magnanima indifferenza, è più necessaria, che ad un condottiero di bande. Le sue operazioni debbono essere affatto, dall'opinione di qual si voglia censore, independenti; nulla dev'egli intraprendere, qual'uomo da un falso punto d'onore, trascinato. Il suo scopo non dev'essere la gloria, o per meglio dire, non vi è gloria per lui, che nell'esito felice della lotta, nella quale si è decisamente lanciato!


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





Fabj Roma