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      Così quei corpi, rimasero, per l'intiero corso di cinquantatre giorni, frà di loro separati ed a tante pene soggetti. Il divino Plutarco nella vita di Crasso ci narra, come Spartaco, essendo sul monte Vesuvio dai Romani comandati da Clodio, circondato, liberossi co' suoi compagni. Da sopra la vetta d'un monte, per un solo strettissimo, e difficilissimo sentiero guardato da Clodio, e sue truppe, scendere solamente potevasi, tutte le altre parti non essendo che ripidi, ed inaccessibili macigni da numerosi ceppi di viti selvaggie coronati. Tagliarono i gladiatori i più forti sarmenti di quelle, ed i più convenienti ai ruminati loro disegni, e scale saldissime ne fabbricarono di tale lunghezza, che dalla(320) cima della rocca in terra, nel sottostante piano, posavano: pel qual ritrovato, tutti quanti senza pericolo, discesero e dall'imminente pericolo scamparono. Un solo ultimo rimase per distribuire le armi a tutti e quindi, come gli altri, salvossi. Questa difficile operazione fatta, senza essere da Romani scoperta, mise i gladiatori
      in grado di poterli, senza opposizione avviluppare, ed in fatti repentinamente cadendo loro addosso, tanto con tale subitaneo, ed inaspettato attacco li spaventarono, che i Romani in un momento sconfitti, ed i gladiatori padroni del campo inimico, immediatamente rimasero.
      Se poi il condottiero, altro scampo che quello di una ostinata estrema e terribile difesa, non vede avanti di sè, dovrà, se ne avanza il tempo, con ripari passaggieri fortificare.


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Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





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