Pagina (384/508)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Potrà il condottiero, per privato concerto co' cittadini, una mano de' suoi volontarj, nella piazza, di celato, introdurre, ed in casa della persona, con la quale tiene trattato, alloggiarli: potrà quella in un bel giorno, una porta, una poterna, un'acquedotto, una latrina, per dargli il varco, all'ora, al momento dal condottiero determinato, aprire: mentre dassi la scalata alle mura, nel bollor dell'attacco, incendiando in varie parti la piazza, porgergli convenevole ajuto; cospirare con gli abitanti, e per opinione, o per timore, in cooperazione alla resa della piazza portarli, ed a ciò, colle armi e coll'inganno cooperare. Se ferma è co' soldati la posta, potranno le velette, e le scolte, senza sparare o gridare all'armi, lasciarlo davanti le guardie quetamente passare, oppure ad un bel giorno, tutt'i loro superiori benanche avvelenare, finalmente in quelli sta di poter, senza rumore, la fortezza nelle sue mani, amichevolmente rimettere. Ma sarà sempre con quelli più che coi civili, di far le pratiche, pericoloso, ed assai maggiore diffidenza sarà con loro mestieri di usare. Onde la parte, sull'acconcio modo d'impadronirsi delle fortezze per privata consegna, di che preso abbiamo a tener ragionamento, compire; citeremo in esempio la presa di Figueras, fortezza delle più formidabili d'Europa, malagevole da pigliarsi se mai verun'altra(343) ne fù, dalla natura e dall'arte resa fortissima, che comandata dal generale Guillot, al dire del generale San Ciro, alla pagina 272, cadde in potere di una mano di contadini in numero assai inferiore alla guarnigione dal rinomato condottiero, il dottore Rovira, capitanata.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





Figueras Europa Guillot San Ciro Rovira