Pagina (417/508)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Dovrà sempre l'infelice sorte de' Tirolesi, come patrio testimonio, mostrare, quanto infame, traditore ed esecrabile, sia il gabinetto austriaco, istigatore e sostenitore di quelli, nella loro insurrezione contro a' Francesi e Bavaresi, e che poi alla vendetta di Bonaparte nel trattato dei 14 ottobre(371) 1809, abbandonò que' patrioti così fedeli e gagliardi. Al giogo francese non volendosi sottomettere il prode Hierler comandante dell'Iunthalb superiore, fece ancora un energico tentativo il sette di novembre, onde con un repentino e disperato combattimento, la fortuna della patria ristorare. Epperciò quando già il nemico tutte le città militarmente occupava, presa occasione dell'incendio del villaggio di Zirl, (di chè, sebbene avvenuto fosse per opera dei Tirolesi, furono le truppe bavaresi accagionate) riuniti i suoi compagni, e due battaglioni di ardimentose bellissime donne di tutto punto armate che aprivano la marcia, cadde furiosamente di notte addosso agli sbalorditi invasori ed ebbe ancora un giorno di vittoria e vendetta. Nove mila nemici furono sul campo trucidati, sedici cannoni e due casse furono il bottino dei vincitori. Evento gloriosissimo dallo spirito patrio nazionale prodotto, che mosse il popolo a riunirsi e
      combattere, quantunque il paese fosse tutto da nemici coperto, e che avrebbe ancora potuto far risorgere la fortuna della patria, ma non fruttò alcun bene, pel gran numero di forze francesi che sopravennero, e più ancora per la mancanza dell'appoggio austriaco sul quale gl'ignoranti montanari, avvezzi erano malavvedutamente a sperare.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia
di Carlo Bianco di St. Jorioz
1830 pagine 508

   





Tirolesi Francesi Bavaresi Bonaparte Hierler Iunthalb Zirl Tirolesi