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      Dei medici filantropi con pubblicazioni, conferenze e congressi seppero mettere in evidenza, da una parte l'entità dei danni morali ed economici procurati da quasi un milione e mezzo di tubercolosi (chè tanti si calcola ne abbia la Germania), dall'altra i vantaggi che sarebbero derivati dalla fondazione di questi stabilimenti così efficaci a curarli.
      Il principio del decennio che sta per spirare vide i primi frutti di questa santa crociata. Infatti nel 1892 il Dr. Dettweiler, uno dei più ferventi apostoli della nuova idea, con somme largite dalla cittadinanza di Francoforte potè impiantare un piccolo sanatorio pei poveri, di 28 letti, vicino al suo sanatorio per gli agiati a Falkenstein nel Taunus; nel 1893 la munificenza di una baronessa di Rothschild permise l'apertura di un sanatorio di 80 letti a Ruppertshain; nell'ottobre 1892 la città di Berlino fondò a Malchow un sanatorio per uomini, cui fece seguire nel 1893 un altro a Blankenfeld per donne, e ancora nel giugno 1892 una Società di Brema ne aperse uno a Rehburg.
      E dopo d'allora il movimento per la costruzione dei sanatorii andò di tal modo aumentando, che nel terzo Congresso annuale del Comitato centrale tedesco, tenuto a Berlino il 9 gennaio 1899 sotto la presidenza del gran cancelliere principe Hohenlohe, presente l'imperatrice, il segretario Pannwitz poteva con lieto animo annunciare, che esistevano già 33 Società tedesche per l'erezione di sanatorii, alle quali poco dopo se ne sarebbero aggiunto altre tre, e che 20 sanatorii funzionavano di già, ed altri se ne trovavano in costruzione.


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Contro la tubercolosi
di Giulio Bizzozero
Treves Milano
1899 pagine 134

   





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