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      Pel riscaldamento è preferibile il vapore a bassa pressione, avvertendo che i corpi riscaldanti siano di una grandezza del 50 per cento maggiore degli usuali, dovendo mantener tiepida la camera anche a finestra non del tutto chiusa. Non si dimentichi di porre sul corpo riscaldante una cassetta d'acqua per tener umida l'aria. Quanto all'illuminazione, quando si può, si scelga l'elettrica.
      Il riscaldamento sia esteso alle latrine, le quali avranno un closet ad acqua, possibilmente connesso con un sistema di fogne e coll'irrigazione. Vicino alla latrina è bene ci sia un locale per la lavatura delle sputacchiere, specie se questa deve essere fatta dagli stessi malati.
      In ogni ala e in ogni piano del fabbricato non manchi un locale per la pulitura degli abiti e delle scarpe, e un altro per riporvi le scope, gli strofinacci, ecc.
      La galleria pel riposo (Liegehalle) rappresenta una delle parti più importanti del sanatorio. Essa è disposta verso mezzodì, generalmente lungo la fronte del fabbricato, ai cui lati si prolunga quanto bisogna. È difesa anteriormente da vetrate, che si possono aprire e chiudere facilmente; in alcuni sanatorii, anzi, alla parte superiore della parete anteriore i vetri mancano del tutto. Per riparare dal sole estivo giova che, oltre ai vetri, abbia delle persiane a rotolo. Quanto alle dimensioni, basta che la galleria abbia una larghezza di tre metri e un'altezza di altrettanti; la lunghezza, poi, è determinata da questo, che ogni malato ne occupa almeno un metro e mezzo, e che tutti i malati dello stabilimento devono potervi trovar ricetto.


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Contro la tubercolosi
di Giulio Bizzozero
Treves Milano
1899 pagine 134

   





Liegehalle