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      Il tessuto del neoplasma è molle, friabilissimo, e dimostrasi, al taglio, di struttura finamente granulosa. - Mi mancano sfortunatamente gli altri dati dell'autopsia e la storia clinica.
      Facile è al microscopio la diagnosi di cancro epiteliale. Il tumore, però, si distingue per due particolarità: 1° che i zaffi cancerosi non presentano nei loro elementi la solita trasformazione cornea dei cancri esofagei; sono, in quella vece, costituiti o da un unico strato di cellule cilindriche impiantate verticalmente sullo stroma, o da uno strato di cellule cilindriche a cui sono sovrapposti uno o due strati di cellule ovali od appiattite; nel primo caso il tessuto rassomiglia perfettamente ad un cancro ad epitelio cilindrico, nel secondo si avvicina alquanto al cancro pavimentoso; in entrambi, però, la parte centrale dell'alveolo è cava e contiene degli ammassi di granuli albuminoidi e grassi, di cellule semoventi e di cellule epiteliche desquamate. Le trabecole dello stroma sono sottilissime, e poco adese alle cellule epiteliali che sostengono; il che spiega la somma friabilità dei tumore; 2° che nello stroma del tumore stanno cellule gigantesche ricche di prolungamenti, e circondate or da molte, or da poche cellule epitelioidi. Queste cellule gigantesche talfiata stanno così vicine ai zaffi cancerosi che quasi toccano le cellule di queste. In alcuni punti del tumore le cellule gigantesche sono numerosissime; in altri sono scarse e mancano affatto.
     
      FIG. II. - Sezione del cancroide ad un ingrandimento di 100 diam.


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Sui rapporti della tubercolosi con altre malattie
di Giulio Bizzozero
Vercellino
1874 pagine 30