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      - Gli alveoli cancerosi sono circondati da uno stroma ricco di cellule connettive giovani, nel quale si osservano tre noduli tubercolari presentanti palesemente la cellula gigante e le cellule epitelioidi.
     
     
      Al dintorno del tumore esistevano varie ghiandole linfatiche ingrossate; alcune raggiungevano la grossezza di una nocciuola. L'esame microscopico dimostrò che l'intumidimento era dovuto ad una semplice iperplasia. In alcune ghiandole, però, fe' palese un fatto interessante. In quei seni della ghiandola che stanno immediatamente sotto la capsula, ed in alcuni linfatici traforanti la capsula esistevano delle cellule gigantesche relativamente piccole, fornite di nuclei numerosi: esse erano circondate da cellule poliedriche, della grossezza media di 25, 35 µ, che io non saprei se considerare come cellule epitelioidi, o cellule cancerose, o cellule della natura stessa di quelle che si trovano nei seni delle ghiandole linfatiche semplicemente iperplastiche. Le cellule connettive ricoprenti le trabecole dei seni non presentavano alcuna traccia di proliferazione.
      Il fatto è tanto più curioso in quanto che, come Milani pel primo ha dimostrato, i tubercoli ghiandolari hanno la loro prima sede nel parenchima proprio della ghiandola. Quì, adunque, non si potrebbe che pensare ad un semplice trasporto di cellule gigantesche per le vie linfatiche, simile a quello che, come anche Bozzolo recentemente ha dimostrato, può aver luogo per le cellule dei tumori cancerosi.
     
      E quì finisco, perchè, come ho detto da principio, i fatti che abbiamo raccolto sono troppo scarsi per permetterci delle conclusioni.


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Sui rapporti della tubercolosi con altre malattie
di Giulio Bizzozero
Vercellino
1874 pagine 30

   





Milani Bozzolo