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      Se grandi furono gli effetti di questi avvenimenti sugli uomini, piccioli furono sulle armi e possono ridursi: 1. all'uso piú frequente dell'artiglieria leggiera, con vari metodi nei diversi Stati; 2. all'uso degli obici fatto piú frequente ed in proporzioni maggiori coi cannoni, fino a formare il terzo de' pezzi di una batteria; 3. ai razzi alla congrewe che furono impiegati negli eserciti alleati anche in campagna, e dal 1813 in poi adottati generalmente, benché senza aver grandi effetti; 4. alla importanza che racquistarono nel secondo periodo, dal 1800 al 1815, i corazzieri e i lancieri.
      Gli ordini, per la stessa causa, non subirono alcuna alterazione e furono i medesimi che nell'ultima epoca di Luigi decimoquarto e di Federico secondo, se ne togli le tre righe nella cavalleria le quali furono dissusate piuttosto che abolite. Si conservò ancora l'ordine in due righe adottato come primitivo nell'esercito inglese per la fanteria. L'ordine del giorno dodici ottobre 1813 all'esercito di Napoleone, ove è prescritta la formazione in due righe, ma disposta in colonna per divisione, e questa come ordine abituale, non può esser considerato che come una disposizione di circostanza per potere maneggiar facilmente un esercito forte di numero e povero d'istruzione, e cosí dargli piú consistenza contro la cavalleria nemica alla quale non poteva opporsene una simile per numero e qualitá. Ed in effetto i militari regolamenti posteriori non hanno fatto veruna menzione di quest'ordine di battaglia siccome parte della tattica elementare.


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Della Scienza militare
di Luigi Blanch
Laterza Bari
1910 pagine 361

   





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