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      Ora egli dice che gli austriaci collocavano la loro prima linea a mezza costa delle alture, la seconda alla sommitá, le truppe leggiere alla base, l'artiglieria disposta anche ad anfiteatro per battere i rientranti non sempre direttamente occupati, e la cavalleria a portata de' terreni ove poteva operare ed in modo da non esser esposta inutilmente al fuoco del nemico. Il sistema adottato dagl'inglesi nel corso del secondo periodo della guerra della rivoluzione ricevette nella guerra della penisola il suo compiuto sviluppo. Adottavasi la disposizione descritta dal gran Federico con qualche differenza che indicheremo. La prima linea, la disposizione dell'artiglieria, delle truppe leggiere e della cavalleria, erano presso a poco le stesse: ma la seconda linea che gli austriaci tenevano formata alla cresta, nel metodo inglese era al rovescio dell'altura e cosí resa invisibile al nemico, il quale non potea fare se non una imperfetta riconoscenza; e perciò quando le truppe nemiche formate in colonna per battaglioni, superate tutte le difficoltá del terreno e la resistenza della prima linea dell'artiglieria, erano giunte a coronare a forza di valore e di perseveranza la sommitá della posizione ove arrivavano disordinate ed indebolite, la seconda linea che fino allora s'era tenuta nascosta, mostravasi, faceva una scarica a piccola portata e subito dopo caricava alla baionetta. con che faceva dare indietro e scendere in disordine le truppe ch'erano salite con tanto vigore all'attacco.


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Della Scienza militare
di Luigi Blanch
Laterza Bari
1910 pagine 361

   





Federico