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      Ma se nella massima mobilitá consiste uno dei pregi maggiori delle artiglierie, č mestiere di convenire che sarebbe stato impossibile di ottenerla senza due condizioni principali; vale a dire un corpo specialmente e costantemente destinato al trasporto dei pezzi delle munizioni e degli attrezzi di guerra, appositamente istrutto, ordinato ed armato, ed un corpo di cannonieri che seguir potesse le bocche da fuoco trasportate colla massima celeritá dei cavalli; cioč un corpo del treno ed uno di cannonieri sia a cavallo sia sui carri. Or questi due corpi si debbono alle ultime guerre, se non come invenzione assoluta, di certo come sviluppamento vasto e metodico di una idea appena prima veduta e debolmente applicata(75).
      Dubito che la guerra dei sette anni, tanto istruttiva e per lo gran nome di Federico, e per la moltiplicitá delle operazioni e delle battaglie, e per la differenza dei teatri sui quali si combatteva, e per lo perfezionamento delle evoluzioni, e per li prodigi di una grande e dotta unitá contro il continente quasi intero, unito nei consigli e diviso sui campi; dubito, io diceva, che possa presentare combattimenti di artiglieria che pareggino sí per lo successo che per la esecuzione la grande batteria di Wagram, il cannone di Hanau e mille altre fazioni militari, ove tutti abbiam veduto le artiglierie leggiere di Francia e degli alleati precedere gli spiegamenti di ogni arma e proteggerli, cambiar rapidamente di posizione per far subitanea massa di fuochi, per prender rovesci sul nemico ed aprire i fuochi, seguite da qualche squadrone a meno di un trar di fucile da esso.


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Della Scienza militare
di Luigi Blanch
Laterza Bari
1910 pagine 361

   





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