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      (7) In effetto tutte le battaglie si riducevano piú o meno ad un urto in ordine parallelo; la vittoria, il piú sovente riportata sopra un'ala, dava per risultamento il disordine che il vincitore subiva egli stesso per abbandonarsi ad inseguire il nemico: da ciò risultava che l'ala di questo che si era conservata piú intatta ne profittava per piombare sopra i suoi avversari rimasti cosí isolati, e colui che si credea vincitore al primo periodo si trovava vinto nel secondo. Allora come anche oggidí la vittoria restava a chi conservava le ultime truppe ordinate; con la differenza che ciò che allora il caso operava, oggidí costituisce l'arte dell'impiego delle riserve, che è il punto culminante della gran tattica e che caratterizza i generali di battaglia.]
      (8) Nell'originale "milirare". [Nota per l'edizione elettronica Manuzio]
      (9) Nell'originale "potitica". [Nota per l'edizione elettronica Manuzio]
      (10) Nell'originale "lora". [Nota per l'edizione elettronica Manuzio]
      (11) Nel nostro terzo discorso facemmo osservare che nei condottieri si poteva giá scorgere l'applicazione di un principio razionale alle militari operazioni, per cui si potrebbe reclamare a favore della scuola italiana l'anterioritá; ma giusta le ragioni esposte noi consideriamo la scienza come cosmopolita, e però la fissiamo ove ci pare essere stata piú compiutamente applicata.
      (12) Le guerre contro gli ottomani faceano inclinare questo gran capitano agli ordini misti per resistere al numero ed alla impetuositá di quelli: ciò spiega e giustifica al tempo stesso l'opinione di questo autore.


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Della Scienza militare
di Luigi Blanch
Laterza Bari
1910 pagine 361

   





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