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      La esperienza non raccomandò il primo modo di trasporto; il secondo fu seguito da lunghi e brillanti successi, onde si giunse all'abuso. Federico, reso piú leggiero il suo materiale di artiglieria, creò i cannonieri a cavallo e li conservò sempre gelosamente. Tornare ai wurst sará progredire? I dotti ne giudicheranno.
      (79) La Prussia conserva in pace centotto pezzi serviti da cannonieri a cavallo e centosessantadue da cannonieri a piedi. In guerra sembra che i primi stiano ai secondi come uno a quattro. Il CARAMAN, Essai sur l'armée prussienne, pagina 110 (Paris, 1831), cosí si esprime: - "Comme on tient beaucoup... á la perfection des man[oe]uvres, on exige beaucoup de l'artillerie á cheval, qui est habituée á suivre et la plus part du temps á précéder les mouvements les plus rapides de la cavalerie: elle exécute ordinairement au galop, souvent en carrière...".
      (80) È giusto di riflettere non essere ussaro chiunque monta su di un cavallo, ma colui solamente che si serve del cavallo per lo fine e nelle guise degli ussari.
      (81) L'autore dell'articolo redarguisce coloro i quali mettendo a cavallo un artigliere, lo resero mozzo e l'obbligarono all'istruzione d'un cavaliere; approva che sia divenuto vetturino. Ammesso che ciò stia bene, sarebbe questo un nuovo miglioramento pensato da uomini istruiti dalle ultime guerre.
      (82) Nelle artiglierie inglesi ed anche nel sistema dell'anno XI ed in quei che lo precedettero. Non è mestieri di ricordare la profusione del calibro da quattro nel sistema di Gribeauval, la scarsezza degli obusieri, la disseminazione dei pezzi nei battaglioni.


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Della Scienza militare
di Luigi Blanch
Laterza Bari
1910 pagine 361

   





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