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      La natura ha voluto che il cuore umano senta orrore del sangue, e si ribelli a colui che lo versi. Marat e Robespierre pretesero invece avere scoperto il gran mezzo rivoluzionario, allorchč concepirono il pensiero di seppellire nel sangue tutto ciņ che venisse a rallentare il corso de' loro ambiziosi progetti. Caddero migliaia di teste, ma che cosa ne raccolse la rivoluzione francese? Il Direttorio, il Consolato, l'Impero.
      La natura ha voluto che le nazioni conservino le loro autoritą speciali, che rispettino a vicenda i confini, le abitudini, le lingue, che si amino e non si fondano, che vivano ciascuna da sč e non sieno violentemente accozzate e asservite. Napoleone, il gran maestro di mezzi energici, credette che con ugual facilitą si potesse vincere una battaglia sul ponte di Lodi e cancellare una legge della natura. Tutto gli arride un momento, e tutto si piega davanti a lui. Distrugge i troni nemici e dispensa novelle corone, calpesta le masse, ride de' sapienti, forza a suo modo fino il commercio e l'industria; ma nel momento in cui pare vicino a stringere nel suo pugno la monarchia universale, una manovra sbagliata sul campo di Waterloo sopravviene a scoprire che tante fortune non erano se non lo splendore di una meteora, trascorsa la quale doveva apparire la veritą semplice e nuda quanto l'isola di Sant'Elena.
      Una setta iniqua e ignorante si č or ora levata sopra un ipotetico desiderio, vecchio come la storia, e sucido come il pił cieco egoismo. Trova contro di sč la scienza, l'affetto, l'individuo, la famiglia, ogni legge fondamentale dell'umana specie.


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Camillo Benso di Cavour
di Ruggero Bonghi
1924 pagine 116

   





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