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      E siccome l'avvocato Brofferio aveva fatto menzione di molti frati, i quali avevangli dato attestato di grande fiducia, il conte di Cavour, con quel fare ironico che è tutto suo, avvertiva così: "Mi permetta anzitutto l'onorevole deputato di porgergli le mie felicitazioni su queste nuove amicizie e clientele. Io considero la riconciliazione assoluta degli ordini religiosi con lo spiritoso e mordace direttore del Messaggere come una prova del possibile ravvicinamento delle opinioni estreme; e ciò desta quindi in me la speranza di vedere sparire un giorno la profonda divergenza di opinioni che mi separa dal formidabile mio avversario, sostenuto con pari zelo e dai circoli politici e dai conventi frateschi".
      (25) Con queste parole presentato dalla Concordia del 23 gennaio 1849: "Il nome di Pansoya suonerà agli elettori ben più simpatico del nome di quell'economista che fece l'apologia della mediazione e del prestito Revel. Lo spauracchio del comunismo, che il conte di Cavour inalbera di tratti in tratto, lo fa parere un economista terribile, mentre in fatti non può la sua dottrina economica essere così peregrina, dacchè fa egli del comunismo e della democrazia quasi una cosa sola, ecc.".
      (26) Risorgimento, 13 marzo 1859.
      (27) Nel testo di riferimento abbiamo: /Ratazzi/; evidente errore del proto (ndr)
      (28) Chiala: Une page de gouvernement représentatif en Piémont, pag. 187.
      (29) Nel testo di riferimento abbiamo: /un'ulteriore; evidente errore del proto (ndr)
      (30) Nel testo di riferimento abbiamo: /de/; evidente errore del proto (ndr)


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Camillo Benso di Cavour
di Ruggero Bonghi
1924 pagine 116

   





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