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      Gli angeli, dovendo recarsi a giudicare le creature di altri mondi, dopo pensatovi alquanto, commettono le loro veci a Salomone; e per trattare la causa propria dinanzi a tanto personaggio, le bestie eleggono avvocato l'Asino. Perciocchè nel mondo sempre fu tenuto per il più dappoco degli animali, saviamente avvisano che, se egli vincerà per sè, avrà anche vinto pei più meritevoli di lui. E l'Asino, con l'ajuto dei compagni che amano, come suol dirsi, far onore al nome della famiglia, acconciato alla meglio se non rimesso a nuovo, ricucito in quelle parti che gli rimangono di suo, toltene oltre a prestito da amici e conoscenti, si presenta alla sbarra, e quivi con lunga e forbita e dottissima orazione, in più capi distinta, prende a fare, non che la difesa, l'elogio della sua specie. Egli la sente, la bandisce, la prova per superiore alla umana: si contenta, per modestia, sia reputata eguale. Cuore, intelletto, dottrina pari all'asino chi ebbe mai? Chi gloria e culto uguale nei diversi tempi e nei diversi paesi? Chi ha maggiormente giovato sulla terra? E con più abnegazione e sacrifizio? Chi meglio si è avvicinato a Dio? Confrontate le opere dell'asino e quelle dell'uomo in religione, in politica, in arte, in scienza e così di seguito, si vedrà quanto il primo si lasci addietro il secondo, e come, se perfezione è possibile in terra, l'asino solo l'abbia conseguita o siale andato vicino. Che più? Se di tanto lo avanza già nel morale, ancora nel fisico l'asino ha il sopravvento sull'uomo.


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Biografia e rivista critica delle opere di F.D. Guerrazzi
di Ferdinando Bosio
1869 pagine 96

   





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