Pagina (149/292)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Dei saggi ebrei, ancora più moderni, come Antigono di Soco, Gesù figlio di Sirach e Hillel, avevano già prima del cristianesimo consigliato il perdono delle offese, la povertà umilmente patita, la dolcezza del carattere e condannato la vendetta.
      Osea, Isaia, Geremia e i Salmi avevano già preconizzato una religione meno formalista, meno impacciata e resa ipocrita dalle pratiche esteriori del culto, più spirituale.
      Gli attacchi contro i potenti della terra e la difesa dei deboli sono in Isaia, in Geremia, in Amos e in Sofonia.
      La purità dei pensieri e l'amore speciale verso i poveri e gli oppressi si trovano in termini commoventi nel libro di Giobbe.
      Le basi dell'eguaglianza furono gettate, in termini più positivi che nei Vangeli, da Filone, l'ebreo alessandrino, filosofo e teologo ad un tempo, ragionatore e mistico. «Coloro, dice egli, che esaltano la nobiltà come se fosse un gran bene, meritano di essere fortemente ripresi... La vera distinzione non appartiene che agli uomini d'intelligenza e di giustizia, fossero essi figli dello schiavo nato nelle nostre case o comperato col nostro denaro» (Trattato della nobiltà). «Perché mai sei tu orgoglioso e ti credi superiore agli altri? non sono tutti tuoi parenti, fatti allo stesso modo e della stessa terra? Che hai tu portato in questo mondo? Tu sei venuto nudo e te ne partirai nudo: senza ricevere da Dio altro che il tempo che corre dalla tua nascita alla morte affinché abbia ad impiegarlo nella società, per la concordia, per la giustizia, ripudiando tutte le passioni, tutti i vizi che trasformano l'uomo in bestia selvaggia.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Gesù Cristo non è mai esistito
di Emilio Bossi (Milesbo)
pagine 292

   





Antigono Soco Gesù Sirach Hillel Isaia Geremia Salmi Isaia Geremia Amos Sofonia Giobbe Vangeli Filone Trattato Dio