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      Sono diciannove secoli oramai che esso si fa sentire nella società, diciannove secoli dacché ha annunziato le sue liete novelle, e che cosa ha saputo produrre? Il medio evo, cioè l'impaludarsi delle coscienze, il corrompersi del sentimento della natura, il falsare il concetto della vita e del cosmo, il distogliere le forze umane e le vivide aspirazioni terrene, per far seguire un fantasma fuggevole al di là della natura... ha prodotto il dispotismo per diritto divino nella vita politica, ha negato la personalità all'uomo, insegnandogli nello stesso tempo una umiltà ributtante ed un orgoglio vano. Si dice che ha sradicata la mala pianta della schiavitù, quando ha invece proclamato platonicamente l'amore degli uomini in una forma incerta, senza però suscitare negli animi quell'onda viva di simpatia, che può sgorgare da una sana, attiva aspirazione terrena ed umana; quando la schiavitù, in varie forme, sussiste ancora! Si dice che la sua idea morale sia ciò che di più puro e di più alto si possa immaginare, mentre il suo contenuto etico si ritrova tutto nella filosofia della Grecia e dell'Oriente. E pur lasciando tutto ciò, il Cristianesimo ha gettato sul mondo la sua cappa di misticismo, ed ha prodotto quegli immensi contagi di allucinazioni, di pazzie, di aberrazioni intellettuali e morali che fanno spavento: ha prodotto quell'immenso lugubre corteggio di superstizioni, di ipocrisie, di paure, che abbassano l'uomo sino al livello più triste e più morboso. Il Cristianesimo infine, nella sua forma men bella, la cattolica, produce, come notava e dimostrava Galton, una selezione a rovescio, eliminando o distraendo le forze più vive e più utili dall'opera sociale, sì che anche oggi vediamo dei fenomeni spiccati di decadenza dovuta a tale malefica azione, operante per la legge d'eredità». E qui il Troilo cita questo passo del Galton: «La Spagna fu privata dai supplizi di liberi pensatori in ragione di 1000 all'anno per tre secoli dal 1471 al 1781. Furono 32.000 le persone bruciate; 17.000 bruciate in effigie, cioè morte in prigione o in esilio; 291.000 condannate alla prigione, etc.


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Gesù Cristo non è mai esistito
di Emilio Bossi (Milesbo)
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