Pagina (6/66)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Cristo venne e seppe di venire nella pienezza de' tempi per mettere la scure alle radici! cioè per contrapporre un evo ad un altro! al cittadino l'individuo; il quale comincia nell'eremita e finisce nella brutalità dell'egoismo odierno! comincia nella superba continenza del deserto e finisce nelle usure civili onde il capitale tormenta il lavoro. E Mazzini! che da' più liberi fu salutato Apostolo e profeta di nuova Idea! si rese conto strettissimo del suo tempo e della sua missione? Mantenne sempre conformi pensiero ed azioni! o talora difformi per necessità impreveduta! per deviamento di logica! o per debolezza di volere? Lasciamo che risponda egli stesso a queste domande fondamentali che sono le premesse al nostro discorso; ed egli è uomo che non deve mendicare la risposta! avendola meditata quarant'anni. Sin da quando fondava la Giovane Italia scriveva queste parole: "E chi siam noi! perchè abbiamo a calcolare i nostri discorsi dalle conseguenze personali? L'epoca degl'individui è sfumata. Siamo all'èra de' principî." Egli dunque sin dal 1831 si fa nunzio di un terzo evo; araldo e non improvvisatore! dice netto che l'individualismo cristiano tramonta e che sopra l'individuo s'alza un'idea. Scrive appresso che bisogna consacrarsi interamente alla SANTA CAUSA di questa IDEA; e del resto avvenga che può! perchè l'uomo il quale si slancia nella crociata dell'umanità senz'aver dato un addio ai calcoli! ai conforti! a tutte quante te gioje della vita! non ha missione? V'è dunque un'èra nuova! v'è una missione: l'una determinata da un principio! l'altra da una consacrazione.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Mazzini
di Giovanni Bovio
Sonzogno Editore
1905 pagine 66

   





Mazzini Apostolo Idea Giovane Italia