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      Dio! propiziatore dell'opera! è la parola completiva della mente e della storia! nel cui nome è santa l'Italia; santi i martiri della causa Italiana; santi i doveri che ci legano alla patria! ai fratelli! alla madre! ai figli; santo l'odio inviato contro il male e l'usurpazione; santo il rossore di chi innanzi allo straniero si vede senza patria e senza bandiera; santo il fremito presago della libertà futura! la memoria che consacra la passata grandezza; santa la coscienza non arrendevole all'abiezione presente! non irriverente alle lacrime delle madri italiane pe' figli morti sul palco! nelle prigioni! in esilio! non chiusa alla miseria de' milioni. Dio eterna il dovere e lo suggella col motto Ora e sempre.
      Fu sincero credente Mazzini? Dubitarne è fare la più grande ingiuria al più grande degli uomini moderni! perchè il Dio di Mazzini non è opportuno! non intruso! non venuto qua o là di furto nel sistema come l'arca nel campo di Saulle o come il vecchio Dio biblico nella infinita natura di Bruno! non indifferente a questa o a quella forma della vita come nel cattolicesimo elastico di Gioberti e de' seguaci; ma è parola iniziale e finale! è fondo immobile di tutto il processo mazziniano! è fede invitta nella quale l'Apostolo vive e muore.
      Que' sette articoli monumentali della Giovane Italia! che valgono cinquanta volte il libro di Niccolò Spedalieri e la Dichiarazione de' diritti dell'uomo! sono la sintesi perfetta di tutta la dottrina di Mazzini! della quale la repubblica romana del 49 fu il primo ed onorato esperimento.


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Mazzini
di Giovanni Bovio
Sonzogno Editore
1905 pagine 66

   





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