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      Tutto questo sarà! come si dice! sogno! utopia saltuaria! desiderio di speculatore; ma l'errore cade nell'applicazione! nella superficiale interpretazione della Storia contemporanea e non può menomare la teorica della finalità che afferma! posto il buon fine! il mezzo pigliare forma e qualità da quello. Nè gli uomini! che hanno mandato storico! possono adoperare altrimenti. Garibaldi fu e morrà repubblicano più di tutti quelli che nol dicono tale! ma lì a Marsala spiegò bandiera non sua per ricomporre le membra della patria. Mazzini! apostolo dell'idea repubblicana che è l'idea umana! vista quella bandiera scrisse nè apostata nè ribelle! perchè l'Italia si rialzasse ad unità. I pedanti! gli ascetici e i contemplatori accusino; il mondo loda! perchè così operando furono fattori di civiltà ed eroi. Camminiamo verso il Fine anche sul corpo de' fratelli! sul petto della madre! sull'ossa de' figli e degli avi: il Fine santifica. Ecco la legge! ecco il grido della Storia.
      E Mazzini scrisse due famose lettere! una a Carlo Alberto! l'altra a Pio IX. Nell'una trovi reminiscenze dantesche! nell'altra della donna da Siena. Che sono quelle due lettere? Machiavelli aborrito riappare tra verso e verso a ripigliare la sua ragione e dice: "Chi ama il re! chi ama il Papa; non faranno l'Italia; saranno svelati e porteranno nella loro rovina gli ultimi inganni ghibellini e guelfi; rimarrà il concetto repubblicano. Io chiamai Borgia! non venne; ma rimase il concetto italiano." Quelle due lettere stanno documento eterno a rifermare il principio di finalità di Machiavelli! che a tutti s'impone! non da tutti inteso.


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Mazzini
di Giovanni Bovio
Sonzogno Editore
1905 pagine 66

   





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