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      1. Prima di tutto lasciamo da parte i medii privati, sia tiptologici che scriventi. Ai nemici dello spiritismo non fanno molta paura, perchè i fenomeni che essi producono non sono generalmente maravigliosi, e, non che convincere della verità dello spiritismo, non strappano neppure la convinzione che esista una forza occulta; li spiegano facilmente, o credono facilmente di spiegarli con moti involontarj ed incoscienti. E per noi è difficile difenderli perchè, quando si è ammessi per favore speciale in una famiglia, non si può esternare il sospetto che il medio sia un impostore, e domandare il permesso di prendere delle precauzioni, legandolo e mettendogli una benda agli occhi. Però per questa specie di medii milita in generale una buona ragione, ed è che manca loro ogni motivo di delinquere e generalmente anche la capacità di delinquere. In fatto di impostura io posso permettermi, alla mia età, di giudicare un pò per esperienza mia. Ora, degli impostori ne ho conosciuto qualcuno anch'io; ma la maggior parte della gente ha sempre trattato con me onestamente, ed ho perfino trovato molte persone che mi hanno provato col fatto di aver buon cuore. Io sarò forse un dabben uomo; ma il sospettar tutti di mala fede non mi par furberia; mi fa invece sospettar del sospettoso. Ad ogni modo non ho incontrato mai alcuno che fosse bugiardo per amor dell'arte; dal tradimento di Giuda all'esagerazione nei complimenti, ho sempre visto che la finzione è prodotta dall'interesse. Anche gli attori fingono per interesse; ed anche i prestigiatori che imitano i medii.


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Per lo Spiritismo
di Angelo Brofferio
Domenico Briola Editore
1893 pagine 316

   





Giuda